TERME E BENESSERE
103 sorgenti sparse su 42 kmq di superficie: l’isola d’Ischia ha un patrimonio idrotermale fra i più ricchi al mondo.
Nel VII sec. a.C. le sue acque erano già conosciute ed apprezzate dai greci, i quali sfruttavano le innumerevoli sorgenti che impreziosivano il territorio per ritemprare il corpo e lo spirito. Le peculiarità terapeutiche delle sorgenti di Ischia trovano spazio già negli scritti di Plinio il Vecchio e di Strabone; tuttavia è con medico calabrese Julio Jasolino che, per la prima volta, viene effettuata l’esatta catalogazione delle acque sorgive dell’isola.
Oggi le cure termali sono equiparate ad una cura farmaceutica e per questa ragione hanno indicazioni terapeutiche precise, posologie mirate e controindicazioni.
La fangobalneoterapia (crenoterapia) che riveste un ruolo di notevole rilevanza nel trattamento delle malattie articolari, è diffusa in molti Paesi Europei dove viene utilizzata spesso in associazione alla terapia farmacologia. La crenoterapia si presta quindi ad un vasto campo di applicazioni ed è indicata nel trattamento di alcune malattie caratterizzate da una debole componente infiammatoria, dall’assenza di iperalgesia e dalla scarsa evolutività .
Le inalazioni e/o l’aerosol trovano impiego nel trattamento delle malattie otorinolaringoiatriche e dell’apparato respiratorio.
Le dermopatie che si avvalgono con più evidenzia degli effetti benefici della cura delle acque e dei fanghi termali grazie alla presenza nelle stesse di ioni sodio, cloro, potassio, calcio, dello zolfo e degli oligoelementi quali ferro, manganese e magnesio ecc., sono sostanzialmente quelle a sfondo seborroico come l’acne e quelle iperproliferative ed ipercheratosiche come la psoriasi.
Le acque di Nitrodi e Olmitello (Barano d’Ischia) sono particolarmente efficaci nella cura topica per la cicatrizzazione di manifestazioni ulcerose e varici, nelle piaghe torpide ed in alcune dermatosi.
Tutti gli ospiti, durante le cure, sono seguiti da personale medico altamente specializzato.